Meglio Villa Ada, peggio il Laghetto dell’Eur. Sono i primi risultati di alcuni test effettuati per misurare la qualità dell’aria nei parchi e nelle aree verdi della Capitale, dove i romani vanno a passeggiare, praticare e sport e, almeno sperano, respirare un po’ di aria pulita.
Quali sono quelli in cui la qualità dell’aria è migliore? Per dare una risposta, Aics (Associazione italiana cultura e sport), attraverso la sua divisione Ambiente, ha effettuato il 22 gennaio, i primi test ieri su 5 aree, dislocate in diversi quadranti della città, rilevando le concentrazioni di PM 2,5 utilizzando un monitor portatile, ed ecco cosa è emerso: nel parco di Tor Tre Teste, valori compresi tra 18 e 31 microgrammi/m3; Caffarella tra 12 e 20,3 microgrammi/m3; Laghetto dell’Eur tra 21 e 27,5 microgrammi/m3; Villa Ada tra 14 e 17 microgrammi/m3; Villa Borghese tra 15,8 e 17,1 microgrammi/m3.
L’iniziativa, che si chiama “Pm Monitoring Project”, punta ad effettuare i test nei luoghi considerati sensibili o d’interesse per i cittadini romani come parchi pubblici, scuole, centri sportivi, spostandosi a bordo di un’auto elettrica.
Insomma, “il Parco della Caffarella ha riportato il valore minimo più basso riscontrato, ma il range migliore è risultato essere quello di Villa Ada – spiega Andrea Nesi, responsabile ambiente di Aics – Le variazioni sono legate ai punti di monitoraggio, con valori più alti riscontrati nelle vicinanze delle strade e nei bassopiani presenti in alcune ville, dove il particolato pare accumularsi”.
“In ogni caso – aggiunge – si riscontra che le aree verdi rappresentano delle zone di protezione dalla concentrazione di polveri sottili riscontrabili in strada. Luoghi da frequentare, dove praticare sport a qualsiasi livello o semplicemente portare a passeggio i più piccoli. Presto effettueremo nuovi monitoraggi”.